Esodo

The artworks from the “Esodo” art project are not for sale, as they are scheduled to be displayed in various exhibitions designed to increase awareness of these sorrowful historical events.

Esodo – In ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano/dalmata

Il progetto artistico “Esuli” rappresenta un’inedita forma espressiva per ricordare il dramma delle foibe e dell’esodo, che ha toccato la popolazione italiana di Fiume, Istria e Dalmazia, alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Su invito delle Presidenze della Camera e del Senato, il 10 febbraio 2025 avrò l’onore di presentare il mio progetto artistico “Esodo” in una mostra di due settimane presso la prestigiosa Sala del Cenacolo, all’interno del Complesso di Vicolo Valdina, Camera dei Deputati, a Roma.

Come figlio di esuli fiumani, pur non avendole vissute direttamente, sono particolarmente legato a queste tragiche vicende, che non hanno avuto il dovuto risalto in passato e hanno suscitato posizioni controverse nell’opinione politica e pubblica italiana.

Ritengo fondamentale preservare e rinnovare la memoria della tragedia che colpì le vittime delle foibe, così come l’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra, e l’intera complessa vicenda del confine orientale. Con il mio lavoro, ho voluto offrire un contributo al ricordo di questa dolorosa pagina della storia italiana, per troppo tempo colpevolmente dimenticata. Ho scelto di farlo attraverso il linguaggio artistico che mi è più congeniale: la pittura. In questo contesto, la mia opera rappresenta una novità, poiché, a quanto mi risulta, non esistono analoghi progetti artistici dedicati a questo tema.

Il progetto si configura come un tributo alla memoria delle vittime delle foibe e di coloro, inclusi i miei familiari, costretti all’esodo. L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza e il ricordo di questi tragici eventi attraverso presentazioni in sedi adeguate, capaci di garantire la dovuta diffusione e visibilità.

Il progetto si articola in una serie di 23 opere, che raffigurano vittime e situazioni emblematiche legate a momenti significativi sia della tragedia delle foibe che dell’esodo. L’intento è quello di evocare il terrore vissuto dalle vittime innocenti delle foibe e l’incertezza, l’ansia e lo smarrimento degli esuli. In questo percorso artistico, mi sono avventurato in un linguaggio espressivo che combina elementi di realismo surreale e, talvolta, metafisico, territori che ho già esplorato in passato.

Diversamente dalle opere che caratterizzano maggiormente il mio stile, come le serie dedicate all’acqua e alle nature morte, questi lavori prendono ispirazione da immagini familiari, d’archivio e da fotogrammi tratti da documentari e film che raccontano quelle vicende storiche. A dominare l’aspetto estetico è la ricerca cromatica, che mira a creare una luce e un’atmosfera evocativa, intrisa di tensione e pathos, capaci di trasmettere emozioni che abitano il regno della paura e della sofferenza.